Quando si tratta di organizzare magazzini o depositi industriali, la sicurezza e la stabilità delle scaffalature sono aspetti cruciali da considerare. In questo contesto, le piastre di base, conosciute anche come shims, rivestono un ruolo fondamentale. Questi componenti apparentemente semplici, spesso trascurati, svolgono una funzione vitale nel garantire che le scaffalature metalliche rimangano stabili e sicure, anche su pavimenti non perfettamente pianificati.
Le scaffalature metalliche, soprattutto quelle del tipo APR (Adjustable Pallet Racking), sono progettate per sopportare pesanti carichi verticali. Tuttavia, la loro stabilità non è solamente garantita dalla struttura verticale, ma dipende anche dalla distribuzione uniforme del carico sul pavimento sottostante. È qui che entrano in gioco le piastre di base.
Le piastre di base, posizionate alla base di ogni montante della scaffalatura, fungono da interfaccia tra la struttura e il pavimento. Questo collegamento diretto è essenziale per trasferire il peso e la pressione esercitata dalla scaffalatura al terreno sottostante. Una corretta installazione delle piastre di base non solo garantisce una distribuzione uniforme del carico, ma anche una maggiore stabilità e resistenza nell’intero sistema.
In molti contesti industriali, i pavimenti non sono sempre perfettamente planari o uniformi. Questo può essere dovuto a varie ragioni, tra cui l’usura naturale, la deformazione del terreno o problemi strutturali. In presenza di pavimenti irregolari, il rischio di instabilità delle scaffalature aumenta considerevolmente, a meno che non siano state adottate le misure preventive adeguate. Le informazioni per la progettazione delle piastre di base sono riportate nella UNI EN 15629:2009 §6.2.2, mentre i requisiti di tolleranza devono essere riferiti alla UNI EN 15620:2021.
Le piastre di base ben realizzate diventano fondamentali in queste situazioni. Grazie alla loro capacità di compensare le disuguaglianze del pavimento, consentono alla scaffalatura di adattarsi alle condizioni del terreno circostante. Questo non solo previene il rischio di inclinazione o ribaltamento della scaffalatura, ma contribuisce anche a preservare l’integrità strutturale dell’intero sistema nel tempo.
Abbiamo già tratto le LLGG CSLLPP del giugno 2023 “Linee guida per la progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche” (approfondimento qui).
In merito alle piastre di base, al §6.2 riportano:
In aggiunta a quanto prescritto dalla UNI EN 16681, le piastre di base dei montanti e i sistemi di ancoraggio in fondazione devono essere dimensionali utilizzando l’azione sismica ottenuta assumendo un comportamento non dissipativo. Il dimensionamento e la posa in opera di ancoranti post-installati, ai sensi del cap. 12 NTC 2018, sono normati all’interno dell’’UNI EN 1992-4:2018 (Eurocodice).
Eventuali spessoramenti metallici sotto le piastre di base (“shims”) devono avere:
i) resistenza al punzonamento maggiore o uguale a quella della superficie di appoggio dello scaffale;
ii) dimensioni in pianta maggiori o uguali a quelle delle piastre di base.
Inoltre gli spessoramenti devono essere resi tra loro solidali mediante serraggio meccanico e/o saldatura in modo da garantire il trasferimento delle azioni di taglio alla fondazione. I sistemi di ancoraggio devono essere dimensionati tenendo in conto l’effetto leva generato dalla presenza degli spessoramenti.
Nell’attività di validazione e verifica di scaffalature esistenti, si assiste purtroppo ad una sottovalutazione dell’importanza delle piastre di base e alla loro corretta installazione.
Le piastre di base per le scaffalature metalliche APR possono sembrare componenti semplici, ma il loro ruolo nell’assicurare la stabilità e la sicurezza del sistema è di fondamentale importanza. Soprattutto su pavimenti non planari, queste piccole ma cruciali parti diventano ancora più essenziali. Investire nella scelta e nell’installazione corretta delle piastre di base non solo protegge gli investimenti in attrezzature e merci, ma, più importantemente, protegge la sicurezza e l’incolumità sul luogo di lavoro.