Buffering e safety back stop: quali differenze

Il posizionamento delle unità di carico su una scaffalatura è molto importante per la sicurezza locale (caduta) e globale (equilibrio e resistenza ai carichi).

Esistono in commercio sistemi di sicurezza per il posizionamento delle unità di carico, che limitano l’eccentricità complessiva. Questi sistemi possono essere definiti buffering back stop e safety back stop, e la differenza principale risiede nella loro funzione e nel modo in cui vengono utilizzati nei sistemi di scaffalature:

Posizionamento del pallet e distanze minime tra il carico unitario e il fermo di sicurezza (distanza da FEM (1))

Buffering Back Stop (Fermo tampone): serve come aiuto per posizionare i carichi unitari correttamente nella posizione desiderata all’interno dello scaffale. Funziona come un punto di contatto per fermare il pallet durante la movimentazione. Non richiede uno spazio di sicurezza tra il pallet e il fermo, in quanto è progettato per essere direttamente a contatto con il pallet durante il posizionamento. Deve essere progettato per sostenere i carichi specificati, trasmettendoli alla struttura delle scaffalature e al pavimento. L’utilizzo è più comune quando il controllo di precisione è necessario per il posizionamento dei carichi. (Per la definizione di “arresto posteriore di protezione pallet” vedi UNI EN 15635:2009 3.15)

Posizione del Buffering Back Stop (distanza da FEM (1))

Safety Back Stop (Fermo di sicurezza): è progettato per prevenire incidenti, come la spinta accidentale di un pallet oltre il limite dello scaffale, evitando cadute o danni. Deve essere collocato a una certa distanza dalla posizione nominale del pallet (si veda la norma 15620:2021 p.to 6.4.4, minimo 50 mm), in modo che intervenga solo in caso di errore o incidente. Non deve essere usato come ausilio per il posizionamento; il suo scopo è esclusivamente preventivo. Deve essere progettato per cedere senza danneggiare la struttura dello scaffale. L’impiego è raccomandato in sistemi dove è importante garantire sicurezza in caso di errori operativi. (Per la definizione di “arresto posteriore di sicurezza pallet” vedi UNI EN 15635:2009 3.16)

Spazio aggiuntivo richiesto per il fermo di fine corsa (distanza da FEM (1))

Come riportano un bollettino FEM (1) e la norma UNI EN 15635:2009 al punto E.4 , i fermi di sicurezza non devono essere considerati un aiuto per il posizionamento dagli operatori, e questo deve essere chiaramente comunicato durante la formazione degli operatori di carrelli elevatori. Il regime di ispezione delle scaffalature deve verificare che lo spazio posteriore tra il pallet e il fermo sia presente e mantenuto nella pratica. I fermi di sicurezza devono essere progettati come dispositivi di avvertimento sostituibili, che si pieghino senza causare il cedimento di alcuna componente strutturale dello scaffale.

Danneggiamento di un elemento Safety Back Stop

In certi casi si assiste all’impiego del Safety Back Stop come Buffering Back stop: il carrellista utilizza il fermo di sicurezza come un “respingente di fine corsa”, e questo può essere considerato pericoloso perchè:

1. essendo il Safety Back Stop posizionato con un franco di tolleranza, il centraggio del pallet non è garantito;
2. sono trasferite azioni orizzontali che sollecitano il il fermo, azioni per cui l’elemento non è stato calcolato e verificato
3. si può generare il distacco dell’elemento, con rischi di caduta o di impigliamento nelle unità di carico sottostanti

Se si decidono di adottare questi sistemi, sarà opportuno ricordare che mentre il Buffering Back Stop aiuta a posizionare i pallet con precisione, il Safety Back Stop aiuta principalmente a prevenire errori o incidenti senza influenzare il posizionamento ordinario dei pallet.

(1) Riferimento e fonte immagini: FEM Racking and Shelving Product Group – Information Bulletin No. 11 – Back Stops August 2019