L’area della Valle del Belice, compresa tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo, torna a far parlare di sé dal punto di vista sismico per una sequenza iniziata il 9 settembre scorso e che finora conta circa venti terremoti. Ne parla estesamente l’INGV in questo articolo. Vi segnalo alcuni passaggi interessanti.
In figura è riportato il sismogramma dell’evento principale e di due scosse di minore energia che lo hanno preceduto e seguito, così come è stato visualizzato nella Sala di Sorveglianza Sismica dell’Osservatorio Nazionale Terremoti.
Si verifichino i dati delle ultime sequenze sismiche sul grafico, da cui è possibile estrapolare anche la profondità ipocentrale delle scosse e la loro magnitudo. In rosso è presentato il numero cumulativo degli eventi, le barre azzurre indicano la magnitudo mentre i punti grigi le profondità ipocentrali.
Le conclusioni dell’articolo sono che, in questo contesto, il meccanismo focale del terremoto del 9 settembre 2020 alle ore 06:56:58 italiane, Mw 3.5, suggerisce l’attivazione di una faglia orientata WNW-ESE. Nello schema tettonico sono riportati i principali terremoti avvenuti nell’area della valle del Belice dal 1985 ad oggi. In particolare, con la linea tratteggiata nera è evidenziata una possibile sorgente legata alla riattivazione di una faglia trascorrente destra orientata circa NW-SE.
Leggi l’analisi completa in questo articolo.