Un interessante articolo di Nature si intitola “Il percorso a ostacoli della nuova mappa sismica italiana”.
In parte, l’articolo riporta:
Attualmente, l’Italia si affida a una mappa sismica approvata nel 2004. Con l’evoluzione della sismologia, la mappa deve essere aggiornata con i dati e le conoscenze prodotte negli ultimi due decenni, compresi quelli relativi ai numerosi terremoti intensi che hanno colpito l’Italia da allora. Per quasi tre anni, l’approvazione di una mappa aggiornata è stata rinviata più volte, perché le due istituzioni coinvolte nel processo non riescono a trovare un accordo sulla sua forma finale. Il processo, che Nature Italy ha ricostruito attraverso documenti ufficiali e interviste ai protagonisti, racconta molto della scienza dei terremoti, e mette in evidenza le tensioni che emergono quando i pareri scientifici vengono tradotti in decisioni politiche.
L’articolo completo è disponibile in questo link.